Evan Ray Suzuki _ Afterimage / studio

ragazzo seduto a terra con occhiali da sole in un ambiente illuminato da un video sullo sfondo
AFTERIMAGE / STUDIO
“Afterimage” (Prima mondiale) è una performance ispirata al butoh che esplora il marginale e l’interstiziale, immergendosi in una "spettralità" che riflette l'assenza corporea di un paesaggio post-internet sempre più digitalizzato. Attraverso un lavoro fisico intenso e radicato nella lunga esperienza dell'artista con il butoh, “Afterimage” analizza l’aspetto dissociativo causato dal sovraccarico di informazioni e gli effetti concreti che il digitale ha sul corpo. Il risultato è una danza ricca di sfumature che invita lo spettatore a riflettere sulla propria percezione della realtà, trovandosi a metà strada tra il flusso infinito di contenuti di TikTok ed una collina al tramonto.
EVAN RAY SUZUKI
Evan Ray Suzuki è un danzatore, performer e videoartista con sede a New York, USA. Crea performance multidisciplinari ispirate alla danza butoh, traendo spunto dalla cultura di internet e dalla natura per esprimere l'alienazione attraverso l'astrazione e l'intimità tramite la frammentazione. I suoi lavori sono stati presentati a Ars Nova, Abrons Arts Center, JACK, Center for Performance Research, PAGEANT, Trans-Pecos, WestFest, 98 Art Collective (New York), Icebox Project Space (Philadelphia), ed in numerosi spazi espositivi. Ha ricevuto supporto dalla Foundation for Contemporary Arts, dalle residenze LiftOff 2022-23 di New Dance Alliance, Makers Lab 2023-24 con Ars Nova, e Next Generation 2023 presso il Centro Umbro di Residenze Artistiche (C.U.R.A.). Tra le sue recenti esperienze come performer, figurano collaborazioni con David Neumann, Mini Nishimura, Glenn Potter-Takata, per PRIVATE POLICY alla New York Fashion Week, e con la Great Jones Repertory Company di La MaMa Etc di NY.

 
ragazzo seduto a terra con occhiali da sole in un ambiente illuminato da un video sullo sfondo

UFF 24 | evan ray suzuki_afterimage / studio

danza
ingresso 5 euro
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