CANTI DI UN LUOGO ABBANDONATO
Un viaggio nel tempo attraverso l'incontro con i resti. Resti di case, residui di pozzi, tetti, dettagli di un'umanità scomparsa.
Il poemetto 'Canti di un luogo abbandonato' nasce dall'ascolto delle voci di un popolo e di una cultura che non ci sono più, ciò da cui veniamo. Nasce dall'incontro con i ruderi, con quelle che erano case o fabbriche e che ora sono con violenza riprese dalla natura. Nasce dall'abbandono, dall'irrequietezza di anime che sembrano non trovare pace nel vedere il proprio mondo spopolato. Nasce da una domanda del presente: chi è che se n'è andato per davvero? Perché affinché un luogo sia disabitato, occorre prima averlo saputo abitare. E oggi, che l'abitare sembra così difficile, questa è una indicazione preziosa. L'ideale luogo della lettura/concerto è un luogo abbandonato o in via di spopolamento, o rigenerato, o che ha subito una profonda trasformazione. Riabitare questi spazi con le parole creando una nuova comunità, fa parte di un progetto che mappa questi luoghi per creare una piccola geografia alternativa a quella usuale delle rotte certe e frequentate. Una cartografia di posti che nel loro essere incompleti e stranianti sono speciali, e ci fanno delle domande. Il poemetto è stato presentato sia in luoghi abbandonati o rigenerati, che in festival, spazi non convenzionali o librerie, in cui la lettura è intrecciata con tappeti sonori in live electronics del musicista e compositore Andrea Biagioli.
AZZURRA D'AGOSTINO
Azzurra D'Agostino ha pubblicato le raccolte di poesia D'in nci un là, I Quaderni del battello ebbro, 2003; Con Ordine, Lietocolle, 2005; D'aria sottile, Transeuropa 2011 – selezione Premio Viareggio; Versi dell'abitare, in XI Quaderno di poesia contemporanea, Marcos y Marcos 2012; Canti di un luogo abbandonato, SassiScritti 2013, Quando piove ho visto le rane – Premio Ciampi Valigie rosse (nuova edizione arricchita nel 2019). Nel 2016 ha curato insieme a Francesca Matteoni il volume Un ponte gettato sul mare, un’esperienza di poesia nei centri psichiatrici – Perda Sonadora Imprentas. Nell’autunno 2016 è la una raccolta antologica Alfabetiere privato per la collana gialla Pordenonelegge-Lietocolle e la traduzione dal tedesco, con Marianne Schneider, del un radiodramma su Hölderlin per Mimesis edizioni. Per bambini ha pubblicato gli albi Piccoli amori, Intervista alla felicità, Luce, Poesie della neve editi da Fatatrac e ha curato per Mondadori l’antologia esito dei suoi laboratori di poesia con i bambini Da grande voglio fare il poeta. Nel 2020 è uscito Il giardino dei desideri per DeAgostini Planet, il suo primo romanzo per ragazzi. Ha pubblicato interventi, racconti, poesie, su varie riviste e antologie. Scrive per il teatro e si occupa di organizzazione culturale. È presidente dell’Associazione Culturale SassiScritti, che ha fondato nel 2006, con la quale organizza da 10 anni il festival di poesia e musica indie-rock ‘L’importanza di essere piccoli’. Teatro e arti performative: da 10 anni fa parte del Libero Gruppo di Studio delle Arti Sceniche fondato da Claudio Morganti. Come drammaturga e poetessa ha scritto spettacoli per: Daria Deflorian, Teatro dei Venti, Teatro dell’Argine, Marco D’Agostin, compagnia di danza Menhir, Gabriella Rusticali. Dal gennaio 2019 collabora con Francesca Grilli al progetto di arte performativa Sparks, per cui ha curato la parte di parola (festival a Santarcangelo, Tallin, Leeuwarden (Olanda), Helsinki, Lubljana, Kortrijk, Leuven, Bergamo, Milano, L’Aquila (il tour è ancora in corso).
ANDREA BIAGIOLI
Andrea Biagioli, diplomato in composizione al conservatorio di Firenze e al conservatorio Santa Cecilia di Roma in pianoforte, ha studiato con Mauro Cardi e Beat Furrer, ha seguito master di Helmut Lachenmann, Ennio Morricone, Brice Pauset, Joshua Fineberg, ha composto musiche per spettacoli teatrali, per cortometraggi, ha prodotto come Antiphone (in duo con Massimo Giangrande) un Ep stampato in 300 esemplari su vinile. In passato ha composto brani per orchestra, coro e orchestra, diversi ensemble da camera e strumenti solisti. Ha autoprodotto un disco di newclassic piano di cui è autore e interprete. Dopo le esperienze formative in ambito accademico si dedica alla sua passione per la di sintesi del suono sia digitale che analogica e alla musica elettronica nelle sue varie declinazioni. Dal 2013 cura la sonorizzazione in live electronics della lettura ‘Canti di un luogo abbandonato’. Ha composto musiche per spettacoli di Alessandro Berti e Teatro dei Venti e ha lavorato come musicista in scena per vari artisti del teatro di parola, in particolare dal 2019 in tournée con lo spettacolo ‘Zero’ di Massimiliano Bruno. Fa parte del Libero Gruppo i Studio delle Arti Sceniche fondato da Claudio Morganti.