azione performativa e ricerca coreografica Elisa Cau e Valerie Tameu
sound Design Michele Mandrelli
apparato robotico Davide Porta
installazione e Immagine digitale Filippo Boi e Paulina Herrera
luci Paul Harden e Davide Porta
video Marcello Cualbu e Paul Harden
tutor Marcello Cualbu e Paul Harden
*in collaborazione con C.U.R.A. - Centro Umbro Residenze Artistiche
NEBULA
In una landa dai colori cangianti, un luogo senza tempo, emerge il profilo di alcune creature.
In questo peculiare ecosistema, l’epidermide assume un ruolo centrale nel percepire le prossimità degli oggetti e nel definire le relazioni di desiderio tra essi. I corpi sono connessi tra loro da organi percettivi organizzati in un’enorme rete neurale sonora le cui melodie testimoniano i movimenti del corpo collettivo. Le performer in scena esplorano l’affermarsi della vita, con una danza collettiva che emerge dal rinnovarsi perpetuo delle strategie di coabitazione.
Le performer, attraverso dei sensori di movimento e di pressione applicati al corpo, cercano una relazione tattile e di prossimità con le altre soggettività presenti nello spazio. Lo spazio fisico è trattato come un’entità corporale che interagisce con le performer: ogni azione delle performer ha un effetto sullo spazio e un feedback che si manifesta sia a livello sonoro che visivo che esperienziale. Quest’ultimo è tradotto in un sistema sonoro autogenerativo, che influenza sia l’azione di un apparato robotico, sia la configurazione di un’immagine digitale restituita in linguaggio macchina sotto forma di data visualization.
Artiste e artisti coinvolti: Filippo Boi, Elisa Cau, Paulina Herrera, Michele Mandrelli, Davide Porta, Valerie Tameu
Nebula è un progetto performativo nato nell’ambito della residenza artistica FASE XL, organizzato da C.U.R.A. - Centro Umbro di Residenze Artistiche, in collaborazione con La MaMa Umbria International e grazie all’incontro di diverse professioniste e professionisti che operano in vari ambiti del contesto artistico e tecnologico. Dopo una serie di alcuni incontri formativi sono state tracciate le basi concettuali del lavoro di residenza. Tali basi o temi di riflessione che definiscono il contesto nel quale è sorto il progetto nebula includono: la realtà fisica e la sua relazione con la realtà virtuale, l’interazione tra i corpi fisici in movimento e i corpi abitati da un’intelligenza artificiale, i rapporti sociali e il linguaggio della comunicazione sonora, verbale e visuale.
FILIPPO BOI è un artista visivo multidisciplinare. Coniuga l’utilizzo delle nuove tecnologie con media tradizionali, l’interesse per l’attivismo politico di stampo antagonista porta la sua ricerca verso nuovi immaginari sfruttando le tecnologie esistenti decostruendole e mettendole a servizio di progetti di utilità sociale.
ELISA CAU è danzatrice, performer e insegnante. È appassionata e si occupa di lingue e linguaggi. Collabora con artist* di varie discipline e orienta la sua ricerca artistica verso la relazione e la comunicazione tra corpi, esseri umani e non.
PAULINA HERRERA LETELIER (1978, Cile) è una progettista interdisciplinare che opera nel campo dell’architettura, del design e delle arti visive. La sua ricerca è incentrata sullo spazio e sul suo rapporto con gli individui che lo abitano. Focalizza il suo interesse sulla percezione dinamica dello spazio fisico attraverso le due e le tre dimensioni.
MICHELE MANDRELLI è sound artist, sound designer e produttore che lavora nel campo delle nuove tecnologie e della produzione di musica sperimentale.
DAVIDE PORTA opera al crocevia tra architettura e ricerca artistica. Progetta e realizza processi sperimentali, brevi film e ambienti multimediali concentrandosi con occhio critico sul rapporto tra tecnologia e il contesto in cui opera.
VALERIE TAMEU è autrice e performer. Lavora con compagnie, coreograf*, artist* visivi, istituzioni museali e contemporaneamente porta avanti progetti di creazione. La sua ricerca riguarda la relazione tra performance e identità e la sua pratica artistica con-fonde creativamente corpi, idee, teorie e allucinazioni.
MARCELLO CUALBUè un docente e ricercatore attivo nell’ambito dei media digitali e analogici. La sua ricerca è basata sull’analisi sociale e politica dei nuovi media e sull’uso dei dati in ambito installato e performativo.
PAUL HARDEN
Videographer e visual artist esperto in modeling 3d, compositing e realtime 3d. Collabora con performer e Vj in diversi contesti in Italia e all’estero. Il suo lavoro recente si concentra su mapping e sviluppo VR.