BURTLEBY
Bartleby è il secondo capitolo del ciclo "Racconti americani" ideato dalla compagnia Muta Imago: un nuovo racconto per suoni e immagini ispirato questa volta dall'omonimo racconto di Herman Melville.
La storia è raccontata in prima persona da un anziano avvocato che riporta la vicenda del suo incontro con "l'uomo più misterioso che avesse mai incontrato": Bartleby, uno scrivano che ha assunto alle sue dipendenze e che, piano piano, inizia a stravolgere il suo mondo.
All'inizio Bartleby lavora instancabilmente: le sue mani non smettono un istante di copiare, trascrivere, firmare. Poi, un giorno, all'improvviso, alla richiesta di svolgere un semplice compito, Bartleby risponde con quella che diventerà, da quel momento in poi, l'unica risposta che fornirà ad ogni domanda: "Avrei preferenza di no."
Da quel giorno, Bartleby compie sempre meno compiti, fino a smettere di fare alcunché e arrivare, semplicemente, a occupare il suo posto nell'ufficio. "Avrei preferenza di no" è la laconica risposta che con grande calma e gentilezza presenta a chiunque gli chieda qualcosa.
Dopo "Fare un fuoco" di Herman Melville, racconto che metteva in scena il conflitto tra l'uomo e la natura, Muta Imago decide di affrontare il tema del confronto tra l'uomo e la società, e lo fa attraverso le parole di un altro autore nordamericano a cavallo tra i due secoli.
Bartleby non è un uomo in linea con il suo tempo. A un certo momento della sua vita, decide all'improvviso che non si adatterà più alle richieste che la società gli presenta quotidianamente. Smette di essere "aderente" al mondo che lo circonda. Inizia a creare piccole sacche di resistenza contro un modello di vita produttivo, lineare, irrefrenabile e questa resistenza, passo dopo passo arriva a trasformare tutto intorno a sé.
MUTA IMAGO
Muta Imago è una compagnia teatrale e un progetto di ricerca artistica nato a Roma nel 2006. È guidata da Claudia Sorace, regista e Riccardo Fazi, drammaturgo e sound designer. È composta da tutte le persone che sono state, sono e saranno coinvolte nella realizzazione dei lavori. È alla continua ricerca di forme e storie che mettano in relazione la sfera dell’immaginazione con quella della realtà presente, umana, politica e sociale, indagando il rapporto tra l’essere umano e il suo tempo.
Gli spettacoli della compagnia sono da anni ospitati e co-prodotti dai più importanti festival nazionali e internazionali. Muta Imago ha incontrato il mondo del teatro musicale, collaborando con I Teatri di Reggio Emilia, Romaeuropa Festival, la Stagione Lirica Sperimentale di Spoleto, la Sagra Musicale Malatestiana e il Muziektheater Transparant di Anversa.
Dal 2018 la compagnia è finanziata dal Ministero della Cultura come Impresa di produzione teatrale di teatro di ricerca e di innovazione.