Nicola Di Croce e Marta Magini _ Richiamo / studio n.5 cannara
di e con Nicola Di Croce e Marta Magini
residenza artistica C.U.R.A. / ZUT!
performance / concerto
durata 40'
Performance site specific, esito di residenza artistica nell’ambito del progetto CURA Centro Umbro Residenze Artistiche, realizzata in collaborazione con Giardino Villa Cappuccini
RICHIAMO (se fosse nel silenzio che i merli si parlano) / studio n.5 cannara
“Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano)” sviluppa una pratica di conversazione sulla scena che interroga il valore performativo di due corpi impegnati nell’atto di produrre suoni, ascoltarli, registrarli per ascoltarli ancora.
La performance entra in dialogo con spazi ogni volta diversi e con le loro caratteristiche acustiche, sperimentando un linguaggio coreografico e drammaturgico in cui il corpo è a servizio del suono e del silenzio.
“Richiamo (se fosse nel silenzio che i merli si parlano)” sviluppa una pratica di conversazione sulla scena che interroga il valore performativo di due corpi impegnati nell’atto di produrre suoni, ascoltarli, registrarli per ascoltarli ancora.
La performance entra in dialogo con spazi ogni volta diversi e con le loro caratteristiche acustiche, sperimentando un linguaggio coreografico e drammaturgico in cui il corpo è a servizio del suono e del silenzio.
NICOLA DI CROCE / MARTA MAGINI
NICOLA DI CROCE è artista sonoro e ricercatore focalizzato sul rapporto tra studi urbani e cultura sonora.
MARTA MAGINI è artista multidisciplinare e performer interessata alle ritualità e alle ripetizioni del corpo in movimento.
La collaborazione tra Magini e Di Croce nasce esplorando le potenzialità dello scambio epistolare per la creazione artistica e si sviluppa attraverso progetti di natura sonora e performativa.
NICOLA DI CROCE è artista sonoro e ricercatore focalizzato sul rapporto tra studi urbani e cultura sonora.
MARTA MAGINI è artista multidisciplinare e performer interessata alle ritualità e alle ripetizioni del corpo in movimento.
La collaborazione tra Magini e Di Croce nasce esplorando le potenzialità dello scambio epistolare per la creazione artistica e si sviluppa attraverso progetti di natura sonora e performativa.
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