Maria Mallol Moya vocals
Manuel Volpe bass
Simone Pozzi drum
Juan Carlos Calderin percussions
Gianandrea Cravero guitar
Chiara Nicora farfisa organ, electric piano
Diego Grassedonio baritone sax, flute
Maurizio Busca tenor sax, bass clarinet
Niccolò Omodeo alto sax
RHABDOMANTIC ORCHESTRA
A 6 anni dall'uscita di albore, ritorna il collettivo Rhabdomantic Orchestra di Manuel Volpe con un nuovo album frutto dell'incontro con la musicista e cantante colombiana Maria Mallol Moya. “Almagre” è una sorta di romanzo in musica ispirato all'estetica surrealista e al realismo magico sudamericano. Ambientato in un Mediterraneo immaginario, crocevia di incontri e scontri tra culture, rosso come il sangue di cui continua a tingersi, Almagre è un album viscerale, spirituale eppure politico che segna un cambio di rotta dal senso di purificazione del precedente lavoro verso una continua tensione al sublime. Dopo l'allusione al bianco di albore, è il momento di “Almagre” una parola arabo-ispanica utilizzata per nominare il colore rosso ottenuto dall'ossido di ferro. L'album è stato composto e diretto da Manuel Volpe con l'intento di creare una Babele musicale fatta di contrasti di linguaggi e suggestioni attraverso un forte approccio narrativo all'orchestrazione.
Afrobeat, spiritual jazz, salsa, melodie del mediterraneo, derive kraut rock, library music.
MANUEL VOLPE (Jesi, 1988) è un compositore, produttore e musicista di base a Torino. Inizia a studiare musica all'età di 11 anni appassionandosi sin da subito al jazz e alle musiche del mondo. Nel 2014 fonda e dirige la Rhabdomantic Orchestra, un collettivo aperto che ha visto passare al suo interno una trentina di musicisti e musiciste provenienti dalle più diverse estrazioni.