Sea Dogs _ Permacrisis / studio
un progetto di Francesco Bianchi, Simone Chiacchiararelli, Giacomo Lilliù, Arianna Primavera, Simone Tangolo, Francesca Zaira Tripaldi
produzione Sea Dogs
con il sostegno di Spazio ZUT!
Spettacolo finalista al Premio Scenario Periferie 2023
produzione Malte
teatro
durata 40 minuti
PERMACRISIS / studio
Permacrisis è lo stato di crisi permanente. Permacrisis è una parola. Permacrisis è il nostro tempo. Permacrisis è la vita della nostra generazione. Permacrisis nasce a partire dalla riflessione generazionale sul senso di essere umani in questo tempo, così difficile da definire e da inquadrare. Il modo che ci sembra più giusto per questa indagine è il teatro. Non si può pensare alla nostra generazione senza includere, nell’educazione sentimentale che ci ha cresciuto, la sequela di disastri e di castrazioni del futuro che hanno sconvolto il mondo negli ultimi ventitré anni. Un filo rosso, probabilmente il più visibile, è la continua distruzione della serenità. Per i protagonisti di Permacrisis essere vivi ogni giorno è sempre insolito. Vuol dire non essere stati annientati da una bomba nucleare, non essere morti in qualche pandemia, o quantomeno non aver perso il lavoro. Essere un passo più vicini alla distruzione del pianeta. Vuol dire anche non trovare le parole per dire, le azioni per fare. Non trovare. Smettere di cercare. Abitare la crisi. Arredare il tunnel. Vivere così non è un regalo. È una tortura. Permacrisis è una forma di depressione, una malattia sistemica, una pandemia della mente. La delicatissima struttura che tiene in piedi questo precipitato di società, fatta di vuoti e di pieni, di bui e di luci, di noise, silenzi e disarmonie, rischia di crollare in ogni momento, e di volta in volta ogni personaggio rende questa “Zattera della Medusa” sempre più instabile proprio nel tentativo di rimetterla in equilibrio.
Permacrisis è lo stato di crisi permanente. Permacrisis è una parola. Permacrisis è il nostro tempo. Permacrisis è la vita della nostra generazione. Permacrisis nasce a partire dalla riflessione generazionale sul senso di essere umani in questo tempo, così difficile da definire e da inquadrare. Il modo che ci sembra più giusto per questa indagine è il teatro. Non si può pensare alla nostra generazione senza includere, nell’educazione sentimentale che ci ha cresciuto, la sequela di disastri e di castrazioni del futuro che hanno sconvolto il mondo negli ultimi ventitré anni. Un filo rosso, probabilmente il più visibile, è la continua distruzione della serenità. Per i protagonisti di Permacrisis essere vivi ogni giorno è sempre insolito. Vuol dire non essere stati annientati da una bomba nucleare, non essere morti in qualche pandemia, o quantomeno non aver perso il lavoro. Essere un passo più vicini alla distruzione del pianeta. Vuol dire anche non trovare le parole per dire, le azioni per fare. Non trovare. Smettere di cercare. Abitare la crisi. Arredare il tunnel. Vivere così non è un regalo. È una tortura. Permacrisis è una forma di depressione, una malattia sistemica, una pandemia della mente. La delicatissima struttura che tiene in piedi questo precipitato di società, fatta di vuoti e di pieni, di bui e di luci, di noise, silenzi e disarmonie, rischia di crollare in ogni momento, e di volta in volta ogni personaggio rende questa “Zattera della Medusa” sempre più instabile proprio nel tentativo di rimetterla in equilibrio.
SEA DOGS
La compagnia Sea Dogs si forma nel 2020 a partire da processi artistici che si sono incrociati e che hanno dato vita all’esigenza di proporre un lavoro che guardi tanto ai linguaggi contemporanei quanto all’essenza elisabettiana del teatro. È composta da artisti e artiste che condividono non un luogo d’origine, ma un bisogno, quello di superare la dicotomia classico/contemporaneo, e di fare un teatro vivo, plurale, rivoluzionario. Nel 2023, con il progetto Permacrisis, è finalista al Premio Scenario Periferie e alla Borsa Anna Pancirolli, e va in scena al festival Orizzonti d’Arte di chiusi (SI) con Per lei, nel giorno del suo compleanno. Nel 2024 debutta con lo spettacolo GENESI al Teatro a Pedali Festival a Piossasco (TO).
La compagnia Sea Dogs si forma nel 2020 a partire da processi artistici che si sono incrociati e che hanno dato vita all’esigenza di proporre un lavoro che guardi tanto ai linguaggi contemporanei quanto all’essenza elisabettiana del teatro. È composta da artisti e artiste che condividono non un luogo d’origine, ma un bisogno, quello di superare la dicotomia classico/contemporaneo, e di fare un teatro vivo, plurale, rivoluzionario. Nel 2023, con il progetto Permacrisis, è finalista al Premio Scenario Periferie e alla Borsa Anna Pancirolli, e va in scena al festival Orizzonti d’Arte di chiusi (SI) con Per lei, nel giorno del suo compleanno. Nel 2024 debutta con lo spettacolo GENESI al Teatro a Pedali Festival a Piossasco (TO).
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